Rapporti

Commissione arbitri

La commissione arbitri diretta da Christophe Girard nel 2021 è stata rieletta senza cambiamenti e ha concluso l’analisi dell’organizzazione del settore arbitri iniziata nel 2020. Delle modifiche sono state apportate tra l’altro con la riduzione del numero complessivo di membri di sezione. Nella sezione è inoltre stato creato il settore femminile e conciò è stato conferito più peso strategico alla promozione delle donne. Un segnale per il reclutamento di donne è che Esther Staubli (arbitro) e Susanne Küng (assistente arbitro) nel 2021 abbiano debuttato nella Credit Suisse Super League e partecipato ai Giochi olimpici di Tokio.

Il fatto che Sandro Schärer l’anno scorso si sia affermato ancora maggiormente ai massimi livelli su scala internazionale e ora dirige regolarmente partite della UEFA Champions League con i colleghi svizzeri addetti al VAR (tra le altre RB Leipzig – Manchester City), conferma che gli investimenti nel settore degli arbitri portano i loro frutti. Con la partecipazione di Daniel Matkovic ai campionati del mondo di calcetto è stato ottenuto un altro successo.

Nell’ambito della riorganizzazione e a causa della partenza di Hellmut Krug, responsabile di progetto VAR, in data 31 2021, il Refree Departement ha subito modifiche anche a livello di personale. Nicole von der Crone ha assunto la carica di amministratrice nel settore SFL/VAR. In Martin Iseli, responsabile VAR e formatore in questo settore abbiamo trovato un conoscitore d’esperienza del settore degli arbitri.. Inoltre Brent Reiber ha rimpiazzato l’attuale Manager degli arbitri, Cyril Zimmermann. L’ex arbitro di hockey su ghiaccio professionista in precedenza aveva ricoperto la funzione quasi identica in seno alla Lega svizzera di hockey su ghiaccio.

La pandemia di Covid-19 ha posto gli arbitri dinnanzi a sfide simili a quelle dell’anno precedente e quindi durante la prima metà dell’anno è stato necessario svolgere corsi e formazioni continue in virtuale e non è stato possibile svolgere o recuperare tutti i corsi di formazione e le formazioni continue.  In quale misura la pandemia influirà a media e lunga scadenza sulla disponibilità e il reclutamento di arbitri, non è ancora chiaro. I primi riscontri ricevuti dalle regioni fanno pensare a una tendenza perlopiù negativa.